I consigli della Nonna
Consigli di ieri e di oggi per il trattamento delle macchie e la cura dei tessuti
Lavaggio
- Consigliabile lavare il lino ad acqua: il lavaggio ad acqua rende il tessuto più morbido e il suo aspetto luminoso e brillante per le caratteristiche della fibra.
- Utilizzare saponi o detergenti neutri (senza azzurranti ottici), nei detersivi in commercio (tranne quelli neutri) vi sono piccole sostanze azzurre (ottico) che sbiancano i capi, rendono così il tessuto più bianco perché si depositano sul colore di fondo alterando la tonalità e a volte lo stesso colore.
- Si consiglia, prima di immergere il tessuto, di sciogliere il detersivo in polvere nell’acqua (non versare il sapone direttamente sul capo).
- Effettuare i primi lavaggi dei capi colorati in acqua a bassa temperatura e per gli articoli con colori scuri effettuare il primo lavaggio separatamente dagli altri.
- Agire sulle macchie prima possibile, quando sono ancora fresche per evitare che il colore della macchia si fissi sul tessuto. Consigliamo di utilizzare i prodotti smacchianti sul rovescio del capo, facendo un prova su una parte nascosta del manufatto.
- Ove consentito l’utilizzo di prodotti a base di cloro (candeggina), il lavaggio deve avvenire in acqua fredda, facendo seguire un energico risciacquo. E’ preferibile utilizzare prodotti a base di perborato (acqua ossigenata).
- Sconsigliamo l’utilizzo di prodotti specificatamente indicati e consigliati per lana. L’ammorbidente contenuto in questi prodotti tende a gonfiare il filo, ne provoca lo sfilacciamento e la conseguente riduzione di resistenza.
- Non riempire troppo il cestello della lavatrice
- Non introdurre nel cestello capi piegati
- Chiudere i manufatti con frange o i bissi(tessuti radi) in un sacchetto di cotone o federa prima di introdurli in lavatrice e centrifugarli delicatamente
- Dopo il lavaggio strizzare i capi o centrifugarli delicatamente
- Appena possibile stendere i manufatti al fine di evitare pieghe inutili, stroppicciature o aloni di umidità
Lavaggio colorato
- Temperatura massima: 40°
- Azione meccanica: normale
- Risciaquo: normale
- Centrifuga: normale
Lavaggio bianco
- Temperatura massima: 60°
- Azione meccanica: normale
- Risciaquo: normale
- Centrifuga: normale
Lavaggio
- NON candeggiare al cloro
Lavaggio
- NON asciugare con lavatrice a tamburo attivo
Lavaggio
- Lavaggio a secco con percloroetilene idrocarburi fluorati
Stiratura
- Temperatura massima 150°
Stiratura
- Con tessuto umido effettuare lo stiro a ferro molto caldo, anche a vapore. La temperatura va selezionata in base al peso del tessuto e alla sua etichetta di manutenzione.
- Prima di iniziare la stiratura fare una prova su una parte nascosta del tessuto.
- Stirare dal rovescio e successivamente, se necessario, anche il diritto.
- I capi con presenza di lamè (filati metallici) vanno stirati a basse temperature e interponendo un panno.
Trattamento delle macchie
BEVANDE ALCOLICHE (tranne vino): tamponare con un panno assorbente il liquido presente. Fare poi una spugnatura con parti uguali di acqua calda e alcool.
BIBITE ZUCCHERATE E GASATE: sciacquare in acqua tiepida ed intervenire sui residui con alcool 90°
CACAO, CIOCCOLATO: intervenire con acqua molto calda
CAFFE’, THE: mettere in ammollo il capo in acqua e sapone e lasciarlo almeno per 12 ore oppure lavare con acqua tiepida addizionata ad ammoniaca
CERA: eliminare il più possibile la cera grattandola con un coltello non tagliente o un cucchiaio, poi posizionare il tessuto macchiato tra due strati di carta assorbente e stirare con ferro caldo, ripetere l’operazione fino alla sparizione della macchia. Non lavare
ERBA: tamponare leggermente con una pezzuola imbevuta di alcool e ammoniaca e poi lavare, oppure immergere la macchia nel latte crudo e strofinare...
FRUTTA: tamponare la macchia con sale e aceto bianco oppure con sale e succo di limone e poi risciacquare bene e immediatamente
GELATO: lavare con acqua fredda e detersivo
GRASSI, SALSA e FONDOTINTA: rimuovere prima con un cucchiaio, o un coltello non affilato, la parte solida della macchia, poi trattare con trielina cospargendo di talco al fine di evitare aloni. Successivamente spazzolare con cura e lavare
INCHIOSTRO e BIRO: succo di limone e sale oppure mettere il capo in ammollo nel latte per almeno un’ora. Oppure sfregare delicatamente con un panno imbevuto in alcool etilico, poi ripetere l’operazione con aceto bianco.
LATTE: le macchie vecchie vanno strofinate con olio di trementina poi risciacquate con acqua. Le macchie fresche si rimuovono con acqua saponata tiepida
MUFFA: succo di limone e sale, poi far asciugare il tessuto al sole. Per i capi bianchi trattare con candeggina e sciacquare molto bene
RUGGINE: usare sale ossalico sciolto a caldo, o un prodotto antiruggine a freddo. O anche succo di limone. Macchie vecchie su tessuti di lino: miscela calda di zucchero.
SANGUE: sciacquare immediatamente la macchia con acqua fredda. In caso di macchie già asciutte, insaponare, lasciare in ammollo e poi strofinare in acqua e sapone. Successivamente sfregare leggermente il residuo con aceto non diluito. E’ anche possibile sciacquare subito la macchia con acqua fredda addizionata ad ammoniaca e poi lavare.
SUDORE: trattare con alcool o acqua e ammoniaca oppure con aceto bianco e poi risciacquare bene il capo
VINO: la macchia di vino rosso va subito coperta con del vino bianco oppure tamponarla con sale e aceto bianco o sale e succo di limone, risciacquando il capo bene ed immediatamente dopo il trattamento.
BIBITE ZUCCHERATE E GASATE: sciacquare in acqua tiepida ed intervenire sui residui con alcool 90°
CACAO, CIOCCOLATO: intervenire con acqua molto calda
CAFFE’, THE: mettere in ammollo il capo in acqua e sapone e lasciarlo almeno per 12 ore oppure lavare con acqua tiepida addizionata ad ammoniaca
CERA: eliminare il più possibile la cera grattandola con un coltello non tagliente o un cucchiaio, poi posizionare il tessuto macchiato tra due strati di carta assorbente e stirare con ferro caldo, ripetere l’operazione fino alla sparizione della macchia. Non lavare
ERBA: tamponare leggermente con una pezzuola imbevuta di alcool e ammoniaca e poi lavare, oppure immergere la macchia nel latte crudo e strofinare...
FRUTTA: tamponare la macchia con sale e aceto bianco oppure con sale e succo di limone e poi risciacquare bene e immediatamente
GELATO: lavare con acqua fredda e detersivo
GRASSI, SALSA e FONDOTINTA: rimuovere prima con un cucchiaio, o un coltello non affilato, la parte solida della macchia, poi trattare con trielina cospargendo di talco al fine di evitare aloni. Successivamente spazzolare con cura e lavare
INCHIOSTRO e BIRO: succo di limone e sale oppure mettere il capo in ammollo nel latte per almeno un’ora. Oppure sfregare delicatamente con un panno imbevuto in alcool etilico, poi ripetere l’operazione con aceto bianco.
LATTE: le macchie vecchie vanno strofinate con olio di trementina poi risciacquate con acqua. Le macchie fresche si rimuovono con acqua saponata tiepida
MUFFA: succo di limone e sale, poi far asciugare il tessuto al sole. Per i capi bianchi trattare con candeggina e sciacquare molto bene
RUGGINE: usare sale ossalico sciolto a caldo, o un prodotto antiruggine a freddo. O anche succo di limone. Macchie vecchie su tessuti di lino: miscela calda di zucchero.
SANGUE: sciacquare immediatamente la macchia con acqua fredda. In caso di macchie già asciutte, insaponare, lasciare in ammollo e poi strofinare in acqua e sapone. Successivamente sfregare leggermente il residuo con aceto non diluito. E’ anche possibile sciacquare subito la macchia con acqua fredda addizionata ad ammoniaca e poi lavare.
SUDORE: trattare con alcool o acqua e ammoniaca oppure con aceto bianco e poi risciacquare bene il capo
VINO: la macchia di vino rosso va subito coperta con del vino bianco oppure tamponarla con sale e aceto bianco o sale e succo di limone, risciacquando il capo bene ed immediatamente dopo il trattamento.
TESSUTI DI PURO LINO PER RICAMO DAL 1945
Sotema è leader nella produzione di tessuti in puro lino per ricamo, a trama regolare, che presentano lo stesso numero di fili sia in senso di ordito che in senso di trama per cm/quadrato. Le esperte ed abili mani delle artiste del ricamo fanno sì che dai nostri tessuti in puro lino nascano vere e proprie opere d'arte. L'elevata qualità e resistenza dei nostri tessuti da ricamo li rende ottimi sia per il ricamo a mano dei punti più diffusi come il Punto Antico, il Punto Assisi, il Punto Pittura sia per i ricami eseguiti con le tecniche delle sfilature di alcuni fili di trama o ordito come l'Hardanger, il Reticello o lo Sfilato Siciliano.